Tutte le agevolazioni fiscali in
materia di ristrutturazione della casa |
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Accensione Mutuo.
Come
fare per accendere un Mutuo? I passi fondamentali per accendere un
mutuo presso una banca o presso una finanziaria, solitamente sono
sempre gli stessi. Di seguito trovate le informazioni che vi
interessano. Una
volta svolta l’istruttoria, la banca, acquisita la documentazione
inoltrata ed effettuati ulteriori accertamenti (quali l'acquisizione
della "dichiarazione notarile preliminare" sul bene offerto in
garanzia, nonché della "relazione tecnico-estimativa" redatta da un
tecnico di sua fiducia), è in grado di deliberare il finanziamento. A
delibera avvenuta la banca ne da immediata comunicazione al
richiedente e fissa la data della stipula dell'atto pubblico di
finanziamento (concessione formale del mutuo).
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Mutuo Acquisto Casa.
Il Mutuo acquisto è il prestito più diffuso e sicuramente troverai in
circolazione tantissime offerte e tanti siti che ti calcolano la
rata. Poichè ci sono tanti mutui per l'acquisto diventa sempre più
difficile valutare quale sia la banca più conveniente. Noi, insieme a MutuiOnline abbiamo messo a punto un motore per
calcolare in un solo momento molti preventivi per l'acquisto del tuo
immobile, sia esso prima casa che seconda casa o altro ancora. In pochi minuti riuscirai semplicemente a capire quali sono le banche più convenienti,
quelle con il tasso di interesse più basso e con la percentuale di
interesse minore. Insomma, perchè spendere di più quando si possono
risparmiare parecchi soldi?
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Sarà per merito di queste agevolazioni fiscali oppure per
via di una cultura ormai sedimentata nel tempo, ma gli
italiani, nonostante la recessione, stanno continuando a
ristrutturare casa. A rivelare questo dato è
un’inchiesta realizzata dall’osservatorio finanziario Super
Money che evidenzia come un terzo dei prestiti (il 29% del
totale) rilasciato dalle imprese sia destinato proprio a
sostenere questa pratica.
La crisi continua a mordere pesantemente e non è facile
trovare risorse per ristrutturare la propria abitazione. Un
decisivo incentivo è però rappresentato dalle agevolazioni
fiscali: l'Agenzia delle entrate spiega che chi sostiene lavoro
di ristrutturazione può fruire della detrazione d’imposta Irpef
pari al 36%.
Per le prestazioni di servizi relative agli interventi di
recupero edilizio, di manutenzione ordinaria e straordinaria,
realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa
privata, si applica l’aliquota Iva agevolata del 10%. Riguardo
le spese sostenute dal 26 giugno del 2012 al 30 giugno del 2013,
è addirittura possibile contare su una detrazione Irpef del 50%
su un limite di spesa massimo di 96mila euro per unità
immobiliare. Questo genere di vantaggi spetta anche per
l’acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzione o
ristrutturazione o da cooperative.
La detrazione spetta, inoltre, per:
-l’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto
ascensori e montacarichi (ad esempio, la realizzazione di un
elevatore esterno all’abitazione)
-la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la
comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più
avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna
all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi
-l’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del
compimento di atti illeciti da parte di terzi
-l’esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici
-le spese sostenute per la ricostruzione o il ripristino di un
immobile - anche non residenziale - danneggiato a seguito di
“eventi calamitosi” (previa dichiarazione dello stato di
emergenza).
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