Parliamo oggi di leasing, ed in particolar
modo scopriamo le vari tipologie di locazione finanziaria.
Ricordiamo che la locazione finanziaria (leasing) è
una operazione di finanziamento, con la quale una banca o un
intermediario finanziario (concedente), su scelta ed indicazione
del cliente (utilizzatore), acquista o fa costruire da un terzo
fornitore: beni mobili, immobili o immateriali, al solo fine di
concederli in uso al cliente stesso per un determinato periodo
di tempo e dietro il pagamento di un corrispettivo periodico
(canone).
Locazione finanziaria a tasso fisso
Rimangono fissi per tutta la durata della
locazione finanziaria sia il tasso di interesse sia l'importo
delle singole rate. Lo svantaggio è di non poter sfruttare
eventuali riduzioni dei tassi di mercato. Il tasso fisso è
consigliabile a chi vuole essere certo, sin dal momento della
firma del contratto, della misura del tasso, degli importi delle
singole rate e dell'ammontare complessivo del debito da
restituire, indipendentemente dalle variazioni delle condizioni
di mercato.
Locazione finanziaria a tasso variabile
Rispetto al tasso iniziale, il tasso di
interesse può variare, con cadenze prestabilite, secondo
l'andamento di uno o più parametri di indicizzazione fissati nel
contratto. Il rischio principale è l'aumento imprevedibile e
consistente dell'importo delle rate. Il tasso variabile è
consigliabile a chi vuole un tasso sempre in linea con
l'andamento del mercato e può sostenere eventuali aumenti
dell'importo delle rate.
Locazione finanziaria a tasso misto
Il tasso di interesse può passare da variabile a
fisso a scadenze e/o a condizioni stabilite nel contratto. Il
contratto indica se questo passaggio dipende o meno dalla scelta
del cliente e secondo quali modalità la scelta avviene. Vantaggi
e svantaggi sono alternativamente quelli del tasso fisso o del
tasso variabile. Il tasso misto è consiglliabile a chi al
momento della stipula preferisce non prendere ancora una
decisione definitiva sul tipo di tasso.
Locazione finanziaria a due tipi di tasso
La locazione finanziaria è suddivisa in due
parti: una con tasso fisso, una con tasso variabile. Il doppio
tasso è consigliabile a chi preferisce una soluzione intermedia
tra il tasso fisso ed il tasso variabile equilibrando vantaggi e
svantaggi di ciascuno.
Rischi tipici della locazione finanziaria
I rischi tipici del contratto di locazione
finanziaria, ad eccezione di quelli derivanti da eventuali
inadempimenti del cliente, sono di natura contrattuale ed
economico-finanziaria:
· Rischi di natura contrattuale:
· da un lato, il cliente si assume l'obbligo di
pagare i canoni di leasing anche in presenza di contestazioni
che non riguardino un comportamento del concedente, nonché
l'obbligo di custodia e di manutenzione ordinaria e
straordinaria del bene concesso in leasing;
· dall'altro lato, il cliente si fa carico di
tutti i rischi connessi al bene oggetto della locazione
finanziaria o alla sua fornitura (ad esempio, il ritardo o
l'omissione nella consegna del bene da parte del fornitore, la
consegna di un bene diverso da quello richiesto, la presenza di
vizi o di difetti di funzionamento, la mancanza delle qualità
promesse, la sua distruzione o perimento, il furto o il
danneggiamento, l'obsolescenza tecnica o normativa).
A fronte dell'assunzione dei rischi di natura
contrattuale, il cliente può agire direttamente nei confronti
del fornitore, secondo le modalità e le limitazioni previste nel
contratto di locazione finanziaria.
· Rischi di natura economico-finanziaria:
· poiché la locazione finanziaria serve a
soddisfare le esigenze di finanziamento dell'investimento del
cliente, quest'ultimo si fa carico dei rischi tipici delle
operazioni di finanziamento a medio-lungo termine, tra i quali
sono compresi i rischi connessi a modifiche fiscali, quelli
relativi alla mancata ammissione, erogazione o revoca di
agevolazioni pubbliche di qualsiasi natura.
· Il cliente si assume anche l'impegno
irrevocabile di pagare per tutta la durata del contratto la
serie dei canoni periodici che costituiscono la restituzione al
concedente del finanziamento erogato.
· Nei casi in cui l'importo dei canoni periodici
(e di ogni altro importo dovuto dal cliente al concedente) sia
espresso o indicizzato in valute estere diverse dall'euro, il
cliente si assume il rischio del cambio. La misura della
variazione dell'importo da pagare è calcolata secondo la formula
riportata nella sezione "Principali condizioni economiche".