Prestiti pluriennali garantiti
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Accensione Mutuo.
Come
fare per accendere un Mutuo? I passi fondamentali per accendere un
mutuo presso una banca o presso una finanziaria, solitamente sono
sempre gli stessi. Di seguito trovate le informazioni che vi
interessano. Una
volta svolta l’istruttoria, la banca, acquisita la documentazione
inoltrata ed effettuati ulteriori accertamenti (quali l'acquisizione
della "dichiarazione notarile preliminare" sul bene offerto in
garanzia, nonché della "relazione tecnico-estimativa" redatta da un
tecnico di sua fiducia), è in grado di deliberare il finanziamento. A
delibera avvenuta la banca ne da immediata comunicazione al
richiedente e fissa la data della stipula dell'atto pubblico di
finanziamento (concessione formale del mutuo).
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Mutuo Acquisto Casa.
Il Mutuo acquisto è il prestito più diffuso e sicuramente troverai in
circolazione tantissime offerte e tanti siti che ti calcolano la
rata. Poichè ci sono tanti mutui per l'acquisto diventa sempre più
difficile valutare quale sia la banca più conveniente. Noi, insieme a MutuiOnline abbiamo messo a punto un motore per
calcolare in un solo momento molti preventivi per l'acquisto del tuo
immobile, sia esso prima casa che seconda casa o altro ancora. In pochi minuti riuscirai semplicemente a capire quali sono le banche più convenienti,
quelle con il tasso di interesse più basso e con la percentuale di
interesse minore. Insomma, perchè spendere di più quando si possono
risparmiare parecchi soldi?
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Cosa fornisce
Un prestito garantito dall'Inpdap contro i seguenti rischi:
- decesso dell'iscritto prima che sia estinta la cessione;
- cessazione dal servizio senza diritto a pensione;
- riduzione dello stipendio del cedente.
Chi eroga
Società finanziarie e Istituti di credito autorizzati a
concedere prestiti ai sensi dell'art. 15 del D.P.R. 180/50.
A chi si rivolge
Possono richiedere prestiti garantiti - da estinguersi con
trattenute mensili sullo stipendio fino al quinto della
retribuzione mensile, al netto delle ritenute di legge - gli
iscritti alla "Gestione unitaria per le prestazioni creditizie e
sociali". Sono previsti i seguenti requisiti:
- essere in attività di servizio;
- avere almeno quattro anni di servizio effettivo nel
rapporto di impiego utili a pensione (due se invalidi o
mutilati di guerra o decorati al valor militare).
Durata
La durata del prestito può essere quinquennale, da restituire in
60 rate, o decennale, da restituire in 120 rate, salvo che al
richiedente rimanga un periodo più breve di servizio per
conseguire il diritto al collocamento a riposo. In quest'ultimo
caso l'iscritto non può contrarre un prestito la cui durata sia
superiore al periodo che intercorre tra la concessione e il
collocamento a riposo.
Come si calcola
Si moltiplica la quota cedibile (cioè la rata mensile) per il
numero delle rate mensili corrispondenti alla durata del
prestito.
La quota cedibile non può essere superiore al quinto dello
stipendio, al netto delle ritenute previdenziali, e degli altri
emolumenti assoggettati a ritenuta (contributo obbligatorio
relativo al credito, contributi assistenziali e contributi
erariali).
La misura del tasso di interesse a scalare è variabile,
essendo stabilita dagli Istituti di Credito e dalle Società
Finanziarie. È comunque necessario, pena il rigetto della
domanda, che gli Istituti indichino chiaramente il TAEG (da
confrontare con i tassi medi del decreto pubblicato
trimestralmente dal Ministero del Tesoro sulla Gazzetta
Ufficiale, per questa tipologia di prestiti).
Sull'importo lordo della concessione gravano:
- gli interessi e le spese di amministrazione degli
Istituti di credito mutuanti;
- una somma calcolata in ragione dello 0,50% per spese di
amministrazione in favore dell'Inpdap;
- un premio compensativo per il rischio di insolvenza pari
all'1,5% per i prestiti quinquennali e al 3% per i prestiti
decennali in favore dell'Inpdap.
La misura del premio compensativo è aumentata rispettivamente
al 2% e al 4% se il richiedente è collocabile a riposo oltre il
65° anno di età.
Come si ottiene
L'iscritto deve presentare domanda in quattro esemplari
all'Amministrazione di appartenenza sugli appositi modelli
forniti dall'Istituto (senza allegare alcuna documentazione o
giustificativo di spesa). Alla domanda va, invece, allegato un
certificato medico di sana costituzione fisica (rilasciato, non
oltre 45 giorni prima della presentazione della domanda, da un
medico della A.S.L. o da un ufficiale medico in attività di
servizio o da un medico incaricato dall'Amministrazione stessa).
La domanda, compilata dall'Amministrazione di appartenenza e
completa della dichiarazione dimostrativa dello stipendio, viene
trasmessa all'Istituto mutuante il quale, dopo aver compilato la
proposta di contratto riportata sul modello, restituisce il
tutto all'Amministrazione di appartenenza. Quest'ultima, infine,
provvede a inviarla alla Sede Inpdap competente per territorio.
L'Inpdap, prima di concedere la garanzia, accerta la regolarità
degli atti acquisiti.
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