Mutuo: le valutazioni della banca |
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Accensione Mutuo.
Come
fare per accendere un Mutuo? I passi fondamentali per accendere un
mutuo presso una banca o presso una finanziaria, solitamente sono
sempre gli stessi. Di seguito trovate le informazioni che vi
interessano. Una
volta svolta l’istruttoria, la banca, acquisita la documentazione
inoltrata ed effettuati ulteriori accertamenti (quali l'acquisizione
della "dichiarazione notarile preliminare" sul bene offerto in
garanzia, nonché della "relazione tecnico-estimativa" redatta da un
tecnico di sua fiducia), è in grado di deliberare il finanziamento. A
delibera avvenuta la banca ne da immediata comunicazione al
richiedente e fissa la data della stipula dell'atto pubblico di
finanziamento (concessione formale del mutuo).
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Mutuo Acquisto Casa.
Il Mutuo acquisto è il prestito più diffuso e sicuramente troverai in
circolazione tantissime offerte e tanti siti che ti calcolano la
rata. Poichè ci sono tanti mutui per l'acquisto diventa sempre più
difficile valutare quale sia la banca più conveniente. Noi, insieme a MutuiOnline abbiamo messo a punto un motore per
calcolare in un solo momento molti preventivi per l'acquisto del tuo
immobile, sia esso prima casa che seconda casa o altro ancora. In pochi minuti riuscirai semplicemente a capire quali sono le banche più convenienti,
quelle con il tasso di interesse più basso e con la percentuale di
interesse minore. Insomma, perchè spendere di più quando si possono
risparmiare parecchi soldi?
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Il mutuo è il finanziamento per eccellenza considerando il fatto
che per moltissimi di noi è una delle spese maggiori che si
affrontano nella vita. Per tale motivo cercare di risparmiare
deve essere il nostro obiettivo nella sua scelta. A tal
fine, può essere molto utile capire quali sono le valutazioni
della banca al momento della decisione di affidare un mutuo al
cliente.
Cartelloni pubblicitari, spot televisivi,
mutui on line… con tutta la pubblicità che c’è in giro sembra
che le banche siano disposte a dare mutui a tutti. In realtà la
concessione è tutt’altro che scontata! Le indagini bancarie sono
numerose e possono arrivare più in profondità di quanto si
pensi. Ecco le ricerche e le considerazioni della banca prima di
approvare il
finanziamento.
Per prima cosa si cercherà di capire se i
richiedenti sono persone affidabili. Verrà perciò
effettuato un controllo protesti (assegni o
cambiali pagati in ritardo). Inoltre si interrogheranno
gli archivi della Camera di Commercio per verificare se gli
interessati hanno partecipazioni
societarie che li rendono soggetti al rischio di fallimento,
perché in tal caso dovrà essere valutato con attenzione lo stato
di salute delle relative società. Chi risulta fallito in passato
difficilmente potrà ottenere il mutuo.
Poi la banca inoltrerà una richiesta alle
Centrali dei Rischi Finanziari (come CRIF) per verificare
quali siano i prestiti ottenuti dai richiedenti,
se sono ancora in corso e in che misura i pagamenti
risultano effettuati puntualmente. Un solo ritardo può
compromettere la concessione del mutuo.
L’attività successiva implica l’analisi del reddito, che deve
risultare stabile e compatibile con il rimborso. Il criterio
maggiormente adottato richiede che la rata di mutuo non ecceda
il 33% del reddito fiscale netto, ma alcune banche arrivano fino
al 45%. In caso di carenza, il reddito dei richiedenti
principali può essere integrato da quello di un familiare
disposto a intervenire come garante (fideiussore). Egli
"garantirà" alla banca la sua disponibilità
ad anticipare i pagamenti del debitore principale
qualora alle scadenze egli si trovasse in
difficoltà economiche.
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