Detraibilità degli interessi passivi nella
dichiarazione dei redditi
Scopriamo tutti i dettagli sulla possibilità di detrarre gli
interessi passivi del nostro mutuo dalla dichiarazione dei
redditi. Si tratta dell'attuale disciplina tributaria relativa
alla detraibilità degli interessi passivi derivanti da contratti
di mutuo dopo le modifiche introdotte dalla legge finanziaria
2001 (L. 23/12/2000, n. 388).
Gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di
rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione per mutui
ipotecari stipulati per l'acquisto di immobili da destinare ad
abitazione principale - entro un anno (da intendersi come
riferito ad un periodo di dodici mesi) dall'acquisto stesso -
sono detraibili nella misura del 19%.
Data la formulazione della norma è necessario che il
beneficiario della detrazione coincida con il proprietario
dell'unità immobiliare.
Per abitazione principale si intende quella nella quale il
contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente.
Sono considerati familiari il coniuge, i parenti entro il terzo
grado e gli affini entro il secondo grado.
La detrazione dall'imposta lorda spetta su un importo massimo di
4000 Euro a condizione che l'acquisto dell'unità immobiliare sia
avvenuto nell'anno precedente o successivo alla data di
stipulazione del mutuo e fino al periodo d'imposta nel corso del
quale è variata la dimora abituale(*).
A tal fine non si tiene conto delle variazioni dipendenti da
trasferimenti per motivi di lavoro o da ricoveri permanenti in
istituti di ricovero o sanitari, a condizione che l'unità
immobiliare non risulti locata.
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