MUTUO CASA: la scelta del tasso di
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Accensione Mutuo.
Come
fare per accendere un Mutuo? I passi fondamentali per accendere un
mutuo presso una banca o presso una finanziaria, solitamente sono
sempre gli stessi. Di seguito trovate le informazioni che vi
interessano. Una
volta svolta l’istruttoria, la banca, acquisita la documentazione
inoltrata ed effettuati ulteriori accertamenti (quali l'acquisizione
della "dichiarazione notarile preliminare" sul bene offerto in
garanzia, nonché della "relazione tecnico-estimativa" redatta da un
tecnico di sua fiducia), è in grado di deliberare il finanziamento. A
delibera avvenuta la banca ne da immediata comunicazione al
richiedente e fissa la data della stipula dell'atto pubblico di
finanziamento (concessione formale del mutuo).
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Mutuo Acquisto Casa.
Il Mutuo acquisto è il prestito più diffuso e sicuramente troverai in
circolazione tantissime offerte e tanti siti che ti calcolano la
rata. Poichè ci sono tanti mutui per l'acquisto diventa sempre più
difficile valutare quale sia la banca più conveniente. Noi, insieme a MutuiOnline abbiamo messo a punto un motore per
calcolare in un solo momento molti preventivi per l'acquisto del tuo
immobile, sia esso prima casa che seconda casa o altro ancora. In pochi minuti riuscirai semplicemente a capire quali sono le banche più convenienti,
quelle con il tasso di interesse più basso e con la percentuale di
interesse minore. Insomma, perchè spendere di più quando si possono
risparmiare parecchi soldi?
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Quando si parla di mutui è bene essere a conoscenza di tutte le
variabili che sono implicate nel suo calcolo. Tra queste la
variabile più importante è relativa alla scelta del tasso di
interesse. Come tutti Voi saprete, i tassi di interesse
principalmente coinvolti nel calcolo di un mutuo sono
l'interesse fisso e l'interesse variabile.
Il primo non varia negli anni e solitamente è più elevato. Il
secondo invece varia in funzione dei tassi interbancari di
riferimento ed al momento della stipula solitamente è il più
basso tra i due.
Quale tipologia di tasso di interesse scegliere tra fisso e
variabile? Le famiglie preferiscono pressoché sempre i
mutui a tasso fisso, che fanno dormire sonni più tranquilli.
Qualcuno si è pentito di averli scelti, ma solo perché li aveva
stipulati ad un tasso molto alto. Oggi le novità legislative
allontanano questo timore; la portabilità del mutuo permette
infatti il cambio di contratto senza spese, consentendo in
qualsiasi momento il passaggio da una formula fissa ad una
variabile.
Certo tutto può cambiare: la legge, la disponibilità delle
banche ad accettare la portabilità, le opportunità di accesso al
credito della famiglia… Allora per stare tranquilli basterà
stipulare ad un tasso fisso vicino al 5%. A questo livello lo
spazio di possibile risparmio con il ricorso al tasso variabile
si assottiglia, mentre i rischi di innalzamento sono ancora
presenti. Quando si parla del 6% o più, l’alternativa del
variabile va presa in seria considerazione, soprattutto se
offerta ad un tasso significativamente più basso. In tal caso si
potrà cominciare subito a risparmiare, proprio quando il debito
residuo è massimo e la differenza di tasso esplica i suoi
effetti maggiori.
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