L'acquisto di una casa è un passo molto importante nella vita di
ciascuno di noi, sopratutto perchè è un acquisto molto
dispendioso e che si ripercuote sulle nostre finanze per molti
anni. Per questo motivo vogliamo mettervi al corrente di tutte
le sfaccettature che si possono incontrare quando si è alla
ricerca di un mutuo per la casa.
In questo articolo specifico affrontiamo il tema della
cancellazione dell'ipoteca. Ecco come fare.
La cancellazione dell’ipoteca prestata dal debitore a
garanzia del pagamento del mutuo è stata resa più semplice,
riducendo i tempi di realizzazione.
Prima dell’intervento legislativo, per far venir meno la
garanzia occorreva seguire una procedura articolata
sostanzialmente in tre fasi: estinzione anticipata del
finanziamento in misura integrale; stipula di un atto notarile
con il quale la banca incaricava il notaio di procedere alla
cancellazione; esecuzione effettiva della cancellazione da parte
dell’Agenzia del Territorio.
Lo snellimento introdotto consiste nel rendere la cancellazione
della garanzia una conseguenza automatica dell’avvenuta
estinzione del mutuo. In particolare, la banca è tenuta a
rilasciare al cliente una quietanza attestante la data di
estinzione del mutuo e a trasmettere entro trenta giorni al
conservatore, cioè l’ufficio pubblico dei registri immobiliari,
la relativa comunicazione senza applicare alcun onere. Il
conservatore, una volta ricevuta la comunicazione e decorso il
termine di trenta giorni dal rilascio della citata quietanza,
procede d’ufficio alla cancellazione dell’ipoteca.
L'ipoteca è una garanzia reale tramite la quale le
banche si tutelano contro le eventuali insolvenze da parte della
clientela. In sostanza dopo ripetuti mancati pagamenti la banca
si avvale dell'ipoteca per acquisire in toto la vostra casa per
metterla all'asta.
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