Licenziamenti per appropriazione
indebita |
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Accensione Mutuo.
Come
fare per accendere un Mutuo? I passi fondamentali per accendere un
mutuo presso una banca o presso una finanziaria, solitamente sono
sempre gli stessi. Di seguito trovate le informazioni che vi
interessano. Una
volta svolta l’istruttoria, la banca, acquisita la documentazione
inoltrata ed effettuati ulteriori accertamenti (quali l'acquisizione
della "dichiarazione notarile preliminare" sul bene offerto in
garanzia, nonché della "relazione tecnico-estimativa" redatta da un
tecnico di sua fiducia), è in grado di deliberare il finanziamento. A
delibera avvenuta la banca ne da immediata comunicazione al
richiedente e fissa la data della stipula dell'atto pubblico di
finanziamento (concessione formale del mutuo).
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Mutuo Acquisto Casa.
Il Mutuo acquisto è il prestito più diffuso e sicuramente troverai in
circolazione tantissime offerte e tanti siti che ti calcolano la
rata. Poichè ci sono tanti mutui per l'acquisto diventa sempre più
difficile valutare quale sia la banca più conveniente. Noi, insieme a MutuiOnline abbiamo messo a punto un motore per
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quelle con il tasso di interesse più basso e con la percentuale di
interesse minore. Insomma, perchè spendere di più quando si possono
risparmiare parecchi soldi?
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La Suprema Corte, con una recente pronuncia, ha
affrontato la questione se l'appropriazione indebita, anche di
somme di lieve entità, costituisca giusta cuasa di
licenziamento, occupandosi altresì del connesso profilo della
legittimità, ai sensi degli artt. 2, 3 e 4 dello Statuto dei
Lavoratori, della modalità di accertamento del fatto
appropriativo da parte del datore di lavoro che, nella specie,
si era avvalso di agenti esterni all'azienda. Il fatto
appropriativo si era, in concreto, estrinsecato nella mancata
emissione degli scontrini fiscali, verificata dagli agenti
esterni, e nell'appropriazione delle somme relative agli
scontrini non emessi.
Tra i motivi del ricorso per la cassazione della sentenza del
merito che aveva dichiarato la legittimità della sanzione
espulsiva, vi era quello della ritenuta illegittimità del
ricorso ad agenti esterni, specie se privi dei requisiti
previsti dal TULPS per le guardie giurate, ai fini
dell'accertamento della mancanza da parte del lavoratore.
La Suprema Corte, richiamando suoi precedenti, ha avuto modo di
chiarire come rientri tra le facoltà del datore, quella di
controllare, anche in modo occulto, la corretta esecuzione della
prestazione lavorativa da parte del lavoratore ai fini della
verifica dell'eventuale mancanza già perpetrata o in corso di
esecuzione, adibendo, all'uopo, personale interno o anche
esterno all'azienda, dovendosi interpretare restrittivamente il
divieto di cui all'art. 4 dello Statuto che stabilisce
l'illegittimità del controllo del lavoratore mediante
apparecchiature che consentono il controllo a distanza.
Costituisce, in definitiva, giusta causa di licenziamento
l’appropriazione di somme di denaro, anche se di modesta entità,
da parte del dipendente addetto alla cassa. E le verifiche
effettuate dal datore di lavoro avvalendosi di guardie giurate
esterne all’azienda sono legittime, in quanto rivolte alla
tutela del patrimonio aziendale e non al controllo della
diligenza del prestatore di lavoro nell’adempimento dei propri
compiti.
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