Istat conferma la recessione |
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Accensione Mutuo.
Come
fare per accendere un Mutuo? I passi fondamentali per accendere un
mutuo presso una banca o presso una finanziaria, solitamente sono
sempre gli stessi. Di seguito trovate le informazioni che vi
interessano. Una
volta svolta l’istruttoria, la banca, acquisita la documentazione
inoltrata ed effettuati ulteriori accertamenti (quali l'acquisizione
della "dichiarazione notarile preliminare" sul bene offerto in
garanzia, nonché della "relazione tecnico-estimativa" redatta da un
tecnico di sua fiducia), è in grado di deliberare il finanziamento. A
delibera avvenuta la banca ne da immediata comunicazione al
richiedente e fissa la data della stipula dell'atto pubblico di
finanziamento (concessione formale del mutuo).
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Mutuo Acquisto Casa.
Il Mutuo acquisto è il prestito più diffuso e sicuramente troverai in
circolazione tantissime offerte e tanti siti che ti calcolano la
rata. Poichè ci sono tanti mutui per l'acquisto diventa sempre più
difficile valutare quale sia la banca più conveniente. Noi, insieme a MutuiOnline abbiamo messo a punto un motore per
calcolare in un solo momento molti preventivi per l'acquisto del tuo
immobile, sia esso prima casa che seconda casa o altro ancora. In pochi minuti riuscirai semplicemente a capire quali sono le banche più convenienti,
quelle con il tasso di interesse più basso e con la percentuale di
interesse minore. Insomma, perchè spendere di più quando si possono
risparmiare parecchi soldi?
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I dati definitivi dell'Istat confermano le stime preliminare
del dato congiunturale (rispetto ai tre mesi precedenti), mentre
si aggrava la situazione sul fronte tendenziale. Il 15 maggio
l'Istituto di statistica aveva rilevato una diminuzione dell'1,3
per cento. Italia peggio dell'Eurozona. Cgil: "Senza un cambio
di rotta a fine anno calo del 2%".
Nessuna sorpresa. L'Italia è in recessione. E, anzi, sul
confronto con il 2011 la situazione, rispetto alle stime
preliminari dell'Istat dello scorso 15 maggio, è ancora
peggiorata. La conferma è arrivati dai dati definitivi sul Pil
comunicati oggi dall'Istituto di statistica: nel primo trimestre
dell'anno il prodotto interno lordo è diminuito dello 0,8%
rispetto al trimestre precedente e dell'1,4% nei confronti del
primo trimestre 2011. Confermata quindi la perdurante recessione
e la diminuzione congiunturale (rispetto cioè al trimestre
precedente), mentre la diminuzione tendenziale (rispetto allo
stesso periodo dell'anno precedente) a maggio era stata fissata
all'1,3 per cento. Da questo emerge che il calo congiunturale
del Pil nel primo trimestre 2012 è il dato peggiore dal primo
trimestre 2009 quando si registrò un calo del 3,5 per cento,
mentre la variazione acquisita per il 2012 è negativa e pari
all'1,4 per cento. Crolla la spesa delle famiglie (-2,4%) e
soprattutto dei beni durevoli (-11,8%).
In termini tendenziali la spesa delle famiglie sul territorio
nazionale ha registrato una riduzione del 2,4%: in particolare,
gli acquisti di beni durevoli sono diminuiti dell'11,8%, quelli
di beni non durevoli del 2,3% e gli acquisti di servizi dello
0,2%. Gli investimenti fissi lordi hanno segnato nel complesso
una diminuzione tendenziale del 7,6%. Più in dettaglio, si
registra una flessione del 7,2% della spesa in macchinari e
altri prodotti, del 15,7% degli investimenti in mezzi di
trasporto e del 6,4% degli investimenti in costruzioni.
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