Dall’aprile 2010, con l’operazione incentivi, circa 167 milioni
di euro sono andati a sostenere settori che hanno un impatto
diretto sui consumatori finali. La stima è del Ministero dello
Sviluppo economico, che precisa quali sono stati i settori
maggiormente coinvolti:
- Macchine agricole e movimento terra: oltre 13.000 mezzi,
per un importo prenotato di oltre 76 milioni di euro;
- Nautica: circa 2.900 motori fuoribordo per circa 2,4
milioni di euro; e 303 contributi a stampi per scafi da diporto,
per un importo di 37,5 milioni;
- Motocicli: circa 33.000 motocicli, per oltre 16 milioni di
euro di contributi, e circa 1.000 biciclette a pedalata
assistita.
- Cucine componibili: 85.500 pezzi per un importo di circa 60
milioni di euro;
- Banda larga: circa 530 mila contributi concessi per un
importo di oltre 26 milioni di euro;
- Elettrodomestici: quasi 500.000 pezzi per un importo di
oltre 41 milioni di euro di contributi;
- Immobili ad alta efficienza energetica: 3.610 unità
abitative per un totale di quasi 20 milioni di euro;
- Altri incentivi (gru, rimorchi, efficienza energetica…):
20,5 milioni.
Con questa misura, quindi, si è dato un concreto aiuto a
settori trainanti del nostro sistema produttivo che, pur in
difficoltà, mantengono grandi capacità competitive e una forte
propensione all'export (come nel caso dell'industria nautica -
che esporta il 55% del fatturato - la filiera del legno-arredo
legata alle cucine, o la produzione di nicchia delle gru a torre
per l'edilizia); ma è stata anche sostenuta la propensione
all'acquisto di beni di più largo consumo (nel caso degli
incentivi alla vendita di motocicli, elettrodomestici e per la
navigazione in banda larga). Fonte
Governo.it
|