Se il mutuo è concesso da una banca, il cliente
paga un’imposta pari al 2% dell’ammontare complessivo, o allo
0,25% nel caso di acquisto della “prima casa”.
L’imposta è trattenuta direttamente dalla banca,
per cui la somma percepita dal cliente è inferiore all’importo
concesso. Se il mutuo è concesso da un’impresa non bancaria, per
esempio una società finanziaria, le condizioni sono meno
favorevoli (per le agevolazioni fiscali sui mutui
www.agenziaentrate.gov.it).
Ci possono poi essere altre imposte legate
all’iscrizione dell’ipoteca o ad altri adempimenti.
Gli interessi pagati per un mutuo ipotecario per
l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione
principale sono detraibili dall’Irpef. L’importo e le condizioni
per la detrazione sono fissati dalla legge.
Per approfondimenti: chiedere informazioni
all’intermediario, consultare il sito www.agenziaentrate.gov.it
oppure contattare il call center 848.800.444.