Funzioni e obiettivi Tesoreria di stato |
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Accensione Mutuo.
Come
fare per accendere un Mutuo? I passi fondamentali per accendere un
mutuo presso una banca o presso una finanziaria, solitamente sono
sempre gli stessi. Di seguito trovate le informazioni che vi
interessano. Una
volta svolta l’istruttoria, la banca, acquisita la documentazione
inoltrata ed effettuati ulteriori accertamenti (quali l'acquisizione
della "dichiarazione notarile preliminare" sul bene offerto in
garanzia, nonché della "relazione tecnico-estimativa" redatta da un
tecnico di sua fiducia), è in grado di deliberare il finanziamento. A
delibera avvenuta la banca ne da immediata comunicazione al
richiedente e fissa la data della stipula dell'atto pubblico di
finanziamento (concessione formale del mutuo).
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Mutuo Acquisto Casa.
Il Mutuo acquisto è il prestito più diffuso e sicuramente troverai in
circolazione tantissime offerte e tanti siti che ti calcolano la
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interesse minore. Insomma, perchè spendere di più quando si possono
risparmiare parecchi soldi?
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Il servizio di tesoreria per conto dello Stato è svolto dalla
Banca d'Italia fin dal 1894. L'affidamento è stato prorogato da
vari provvedimenti; l'ultimo, in ordine di tempo, è la legge 28
marzo 1991, n. 104 (cfr. link riportato in calce), che ha
portato da dieci a venti anni la durata della convenzione e ha
introdotto il principio del rinnovo automatico, salvo disdetta
di una delle parti da comunicarsi entro cinque anni dalla
scadenza.
La Banca, oltre ad eseguire le operazioni di incasso e
pagamento, ne effettua la rendicontazione producendo, con
cadenza periodica, flussi informativi e documentali destinati
alle amministrazioni, necessari per l'elaborazione dei
principali documenti contabili dello Stato. Il "conto
giudiziale" della gestione è reso alla Corte dei conti.
Alle funzioni di "esecuzione del bilancio" e di rendicontazione
si sono affiancati, a partire dal 1980, compiti connessi con la
gestione e il monitoraggio dei rilevanti flussi finanziari che
transitano attraverso la tesoreria.
La Banca detiene il "Conto disponibilità del Tesoro per il
servizio di tesoreria" sul quale sono regolate le operazioni
svolte per conto dello Stato. Le disponibilità giacenti su tale
conto sono remunerate a un tasso pari a quello medio dei BOT
emessi nel semestre precedente. In linea con la normativa
comunitaria, che vieta alle banche centrali degli Stati membri
di concedere qualsiasi forma di finanziamento al Tesoro, il
conto disponibilità non può presentare saldi a debito.
La condivisione, tra Banca d'Italia e Ministero dell'Economia,
di informazioni previsionali sugli incassi e sui pagamenti di
tesoreria e sulle operazioni finanziarie a valere sul conto è
cruciale per migliorare la prevedibilità e ridurre la
variabilità della base monetaria creata dal Tesoro. Tali
obiettivi sono alla base della realizzazione di una procedura
per la gestione attiva del conto del Tesoro, denominata OPTES
(Operazioni per conto del Tesoro), volta a soddisfare due
esigenze:
(i) una migliore prevedibilità del saldo giornaliero del conto,
per finalità di politica monetaria;
(ii) consentire al Ministero dell'Economia di disporre di più
ampi margini nella gestione della propria liquidità, ai fini di
una gestione più efficiente del debito pubblico.
Le principali direttrici di sviluppo della Tesoreria statale
sono rappresentate:
a) dalla razionalizzazione delle procedure di incasso e
pagamento, con interventi volti ad un più intenso utilizzo delle
reti telematiche e dall'integrazione della tesoreria nella
Single Euro Payment Area (SEPA);
b) dalla valorizzazione del patrimonio di informazioni contenute
nei flussi finanziari gestiti dalla Tesoreria, ai fini della
previsione del fabbisogno del settore statale;
c) dalla gestione del Sistema Informativo delle Operazioni degli
Enti Pubblici-Siope, volto a consentire al Ministero
dell'Economia la puntuale verifica dell'andamento dei conti
pubblici e alle altre amministrazioni pubbliche l'acquisizione
di elementi informativi essenziali per orientare le proprie
politiche di bilancio.
Nel percorso evolutivo della Tesoreria statale si inserisce
anche la revisione del quadro normativo, concretizzatasi, nel
2007, nell'emanazione delle nuove Istruzioni sul Servizio di
Tesoreria, che rappresentano un corpus organico e semplificato
di norma a disposizione degli operatori, e nella stipula di
numerosi protocolli d'intesa e accordi tecnici con il Ministero
dell'Economia e con altre amministrazioni.
In un ambito strettamente connesso con il servizio di
tesoreria per conto dello Stato, la Banca svolge i servizi di
incasso e pagamento per le Agenzie fiscali (Entrate, Dogane,
Territorio, Demanio) nate dalla riorganizzazione del Ministero
dell'Economia (d.lgs. n. 300/1999), per la Scuola superiore
dell'economia e delle finanze, nonché per l'INPS (relativamente
al pagamento di prestazioni temporanee) e per l'INPDAP
(pagamento di pensioni in ambito nazionale e UEM).
Tali attività si configurano come autonomi servizi di cassa
che la Banca, ai sensi dell'articolo 35 dello Statuto, può
svolgere per conto e a rischio di terzi, nel rispetto dei limiti
derivanti dall'applicazione del capo IV dello Statuto del SEBC.
I principi di carattere generale che regolano tali attività
sono i seguenti:
a) trasmissione dei flussi informativi e contabili per il
tramite del sistema di reti SPC-RNI o di altre reti dedicate;
b) utilizzo dei bonifici per tutte le tipologie di pagamenti
(anche in contanti);
c) contabilizzazione del saldo delle operazioni nello stesso
giorno (in modo che la Banca non effettui anticipazioni né
trattenga fondi);
d) tariffazione dei servizi basata sul recupero del costo
pieno.
Per lo svolgimento del servizio di tesoreria statale, la
Banca opera attraverso le Sezioni di tesoreria allocate presso
le Filiali dell'Istituto.
Il Servizio Rapporti con il Tesoro svolge, tra l'altro, compiti
di presidio per le procedure di tesoreria telematica. Nell'area
romana il servizio è svolto dalla Succursale di Via dei Mille,
presso la quale è insediata anche la Tesoreria Centrale.
Capo della tesoreria è il Direttore della Filiale al quale è
riconducibile l'attività svolta dalla tesoreria
nell'espletamento del servizio.
Ciascuna Tesoreria intrattiene rapporti con il pubblico secondo
un orario di sportello così articolato: dalle ore 8.15 alle ore
13.30 di tutti di giorni feriali (escluso il sabato); nei giorni
semifestivi (14 agosto, 24 e 31 dicembre) e in occasione delle
festività patronali, gli sportelli sono aperti dalle ore 8.15
alle ore 11.15. Le Filiali di Roma rimangono chiuse nella
ricorrenza del Santo Patrono (29 giugno). Gli orari di sportello
vengono comunque resi noti con appositi avvisi esposti nei
locali aperti al pubblico.
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