Disoccupazione: 539.000 posti in meno
negli ultimi mesi |
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Accensione Mutuo.
Come
fare per accendere un Mutuo? I passi fondamentali per accendere un
mutuo presso una banca o presso una finanziaria, solitamente sono
sempre gli stessi. Di seguito trovate le informazioni che vi
interessano. Una
volta svolta l’istruttoria, la banca, acquisita la documentazione
inoltrata ed effettuati ulteriori accertamenti (quali l'acquisizione
della "dichiarazione notarile preliminare" sul bene offerto in
garanzia, nonché della "relazione tecnico-estimativa" redatta da un
tecnico di sua fiducia), è in grado di deliberare il finanziamento. A
delibera avvenuta la banca ne da immediata comunicazione al
richiedente e fissa la data della stipula dell'atto pubblico di
finanziamento (concessione formale del mutuo).
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Mutuo Acquisto Casa.
Il Mutuo acquisto è il prestito più diffuso e sicuramente troverai in
circolazione tantissime offerte e tanti siti che ti calcolano la
rata. Poichè ci sono tanti mutui per l'acquisto diventa sempre più
difficile valutare quale sia la banca più conveniente. Noi, insieme a MutuiOnline abbiamo messo a punto un motore per
calcolare in un solo momento molti preventivi per l'acquisto del tuo
immobile, sia esso prima casa che seconda casa o altro ancora. In pochi minuti riuscirai semplicemente a capire quali sono le banche più convenienti,
quelle con il tasso di interesse più basso e con la percentuale di
interesse minore. Insomma, perchè spendere di più quando si possono
risparmiare parecchi soldi?
continua
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Nel manifatturiero il numero di occupati è sceso di circa il
10%", e "le imprese italiane saranno probabilmente costrette a
tagliare ulteriori posti di lavoro nei prossimi mesi": così il
Centro studi Confindustria: la caduta "ha già raggiunto le
539mila persone 2007-2012", e "rischia di superare" le -724mila
del periodo 1980-1985.
"L'Italia - per lo studio - rimane la settima potenza
industriale ma la sua base produttiva è messa a rischio dalla
profondità e dalla durata del calo della domanda. La crisi ha
già causato la distruzione del 15% del potenziale manifatturiero
italiano. L'industria manifatturiera italiana - prosegue - é
messa in pericolo dalla durata e dalla profondità della crisi.
Ma l'Italia ha ottime carte da giocare": la lezione dei
"migliori Paesi avanzati e emergenti" è "più manifatturiero
uguale più crescita", sottolineano gli economisti di viale
dell'Astronomia.
Nel manifatturiero, ed escluse le ditte individuali, è di
-32mila (-8,3%) il saldo tra nuove imprese e aziende che hanno
cessato l'attività. Emerge dal rapporto sugli scenari
industriali del Centro studi di Confindustria. Nel quadriennio
2009-2012 sono 55mila le imprese cessate. Per lo studio, il
credit crunch, che ha colpito in particolare l'industria,
minaccia la sopravvivenza di un numero sempre più vasto di
imprese. Nel marzo 2013 lo stock di prestiti era inferiore del
5,5% rispetto al settembre 2011, e corrispondente a una perdita
di 50 miliardi di euro".
Per Il leader di Confindustria, Giorgio Squinzi, "cresce chi è
determinato a crescere, e chi si inserisce nei mercati globali e
fa dell'industria la colonna portante del suo sistema economico:
è la lezione che dobbiamo imparare. L' Italia ha bisogno
assoluto di crescere, di puntare sul manifatturiero che può dare
slancio e forza alla nostra economia".
Confindustria rilancia in cinque punti le proposte degli
industriali al governo per il rilancio economico del Paese. Il
vicepresidente per il centro studi, Fulvio Conti, sintetizza
così le misure che "un governo responsabile dovrebbe tradurre
tempestivamente in linee d'azione", garantisce che è "una
missione per la quale il nuovo governo può contare sul sostegno"
degli industriali ", e che richiede scelte coraggiose e una
strategia di rilancio della crescita attraverso una solida
politica industriale".
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