Crollo Mutui Casa 2012 |
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Accensione Mutuo.
Come
fare per accendere un Mutuo? I passi fondamentali per accendere un
mutuo presso una banca o presso una finanziaria, solitamente sono
sempre gli stessi. Di seguito trovate le informazioni che vi
interessano. Una
volta svolta l’istruttoria, la banca, acquisita la documentazione
inoltrata ed effettuati ulteriori accertamenti (quali l'acquisizione
della "dichiarazione notarile preliminare" sul bene offerto in
garanzia, nonché della "relazione tecnico-estimativa" redatta da un
tecnico di sua fiducia), è in grado di deliberare il finanziamento. A
delibera avvenuta la banca ne da immediata comunicazione al
richiedente e fissa la data della stipula dell'atto pubblico di
finanziamento (concessione formale del mutuo).
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Mutuo Acquisto Casa.
Il Mutuo acquisto è il prestito più diffuso e sicuramente troverai in
circolazione tantissime offerte e tanti siti che ti calcolano la
rata. Poichè ci sono tanti mutui per l'acquisto diventa sempre più
difficile valutare quale sia la banca più conveniente. Noi, insieme a MutuiOnline abbiamo messo a punto un motore per
calcolare in un solo momento molti preventivi per l'acquisto del tuo
immobile, sia esso prima casa che seconda casa o altro ancora. In pochi minuti riuscirai semplicemente a capire quali sono le banche più convenienti,
quelle con il tasso di interesse più basso e con la percentuale di
interesse minore. Insomma, perchè spendere di più quando si possono
risparmiare parecchi soldi?
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Parliamo dei mutui casa andando a verificare qual'è l'andamento
del settore in questi primi 6 mesi del 2012. Nel primo trimestre
del 2012 l'erogazione di mutui. Il calo è a doppia cifra
(-47%) e si accompagna anche all'ulteriore frenata del credito
al consumo (-2,2% nel 2011 e -11% nei primi tre mesi del 2012).
A scattare la fotografia è la 32esima edizione dell'Osservatorio
sul Credito al Dettaglio di Assofin, CRIF e Prometeia in cui si
evidenzia anche che, solo nel 2014, il credito al consumo
dovrebbe tornare a crescere, pur se a ritmi modesti (+1,4%).
L'atteggiamento di massima cautela delle famiglie è
testimoniato anche dalla bassa quota di mutui con Loan to Value
ratio oltre l'80% dell'immobile finanziato che, nel 2011, ha
riguardato appena il 5% circa dei flussi totali dopo l'11%
raggiunto nel periodo antecedente la crisi e dall'aumento della
quota di nuovi mutui con durata superiore a 26 anni (pari al 42%
del totale).
Fonte Ansa.
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