Banca d'Italia: al via ispezioni ad 8
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Accensione Mutuo.
Come
fare per accendere un Mutuo? I passi fondamentali per accendere un
mutuo presso una banca o presso una finanziaria, solitamente sono
sempre gli stessi. Di seguito trovate le informazioni che vi
interessano. Una
volta svolta l’istruttoria, la banca, acquisita la documentazione
inoltrata ed effettuati ulteriori accertamenti (quali l'acquisizione
della "dichiarazione notarile preliminare" sul bene offerto in
garanzia, nonché della "relazione tecnico-estimativa" redatta da un
tecnico di sua fiducia), è in grado di deliberare il finanziamento. A
delibera avvenuta la banca ne da immediata comunicazione al
richiedente e fissa la data della stipula dell'atto pubblico di
finanziamento (concessione formale del mutuo).
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Mutuo Acquisto Casa.
Il Mutuo acquisto è il prestito più diffuso e sicuramente troverai in
circolazione tantissime offerte e tanti siti che ti calcolano la
rata. Poichè ci sono tanti mutui per l'acquisto diventa sempre più
difficile valutare quale sia la banca più conveniente. Noi, insieme a MutuiOnline abbiamo messo a punto un motore per
calcolare in un solo momento molti preventivi per l'acquisto del tuo
immobile, sia esso prima casa che seconda casa o altro ancora. In pochi minuti riuscirai semplicemente a capire quali sono le banche più convenienti,
quelle con il tasso di interesse più basso e con la percentuale di
interesse minore. Insomma, perchè spendere di più quando si possono
risparmiare parecchi soldi?
continua
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Oggi
la Banca d'Italia ha avviato l'ispezione sui conti di 8 dei
principali gruppi bancari estendendo le verifiche all'intero
portafoglio dei crediti e non più ai soli prestiti deteriorati.
E' quanto si legge nel documento finale dell'analisi svolta a
fine 2012 che ha portato a correzioni significative nei bilanci
degli istituti.
Cosa fa la Banca d'Italia
La Banca d'Italia controlla che gli intermediari bancari e
finanziari siano gestiti in modo sano e prudente. Sano, cioè che
svolgano la loro attività d'impresa nel pieno rispetto delle
regole. Prudente, cioè che per fare profitti non mettano a
rischio la propria esistenza e il denaro loro affidato.
Indirizza inoltre la propria azione di vigilanza per favorire la
stabilità complessiva, l'efficienza e la competitività del
sistema finanziario. Tutela infine la trasparenza e la
correttezza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari
per rendere sempre migliori i rapporti con la clientela.
Per questo:
-emana la normativa tecnica e controlla che venga applicata
-verifica la sana e prudente gestione degli intermediari
attraverso l'esame di documentazione e -ispezioni presso i loro
uffici
-sanziona i comportamenti scorretti e poco trasparenti nei
confronti della clientela.
La Banca d'Italia, inoltre, promuove iniziative per lo sviluppo
della cultura finanziaria a favore dei cittadini per renderli
più consapevoli delle loro scelte finanziarie.
Ecco invece il bollettino di Luglio della Banca d'Italia:
Con la presente Comunicazione La Banca D'Italia emana, al fine
di richiamare l'attenzione dei soggetti abilitati alla
prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio
(“gestori”) sulla necessità di assicurare il corretto
funzionamento del sistema di gestione dei rischi degli OICR con
specifico riguardo all’utilizzo dei giudizi di rating del
credito nella valutazione delle attività degli OICR e nelle
politiche di investimento.
In particolare, i gestori, conformemente a quanto previsto dalla
nuova regolamentazione europea in materia di agenzie di rating
del credito e dalla Direttiva 2013/14/UE, si dotano di sistemi
di gestione dei rischi che, nella valutazione del merito di
credito delle attività degli OICR, non facciano esclusivamente o
meccanicamente affidamento sui giudizi espressi da una o più
agenzie di rating e assicurino un‘accurata valutazione del
rischio di credito al quale il patrimonio degli OICR in gestione
è o potrebbe essere esposto.
La corretta applicazione di tali previsioni compete all’organo
con funzione di supervisione strategica, all’organo con funzione
di gestione e alla funzione di gestione del rischio, nell’ambito
delle rispettive competenze così come disciplinate
rispettivamente dagli artt. 31, comma 1, lett. d), 31-bis, comma
1, lett. c) e 31-ter, comma 1 del Regolamento congiunto.
In relazione a quanto precede e tenuto conto della natura, della
tipologia e della complessità dell’attività svolta, i gestori
procedono ad una rivalutazione dei propri sistemi di gestione
del rischio, individuando le esigenze di rafforzamento delle
procedure di selezione, monitoraggio e gestione del rischio di
credito. Il potenziamento dei sistemi deve consentire alle SGR
un’adeguata capacità di valutazione del rischio di credito
almeno con riferimento agli emittenti verso i quali sono
detenute posizioni significative e compongono una percentuale
rilevante dei portafogli dei fondi gestiti.
Anche i riferimenti al merito creditizio contenuti nei
regolamenti di gestione dei fondi dovranno informarsi ai
principi sopra esposti, tenuto conto che tali documenti
definiscono la politica di investimento seguita dal gestore
stesso. La Banca d’Italia verificherà l’adeguatezza dei processi
interni di valutazione del merito di credito e del sistema di
gestione dei rischi nel suo complesso, anche con riguardo alla
necessità di evitare l’affidamento esclusivo e meccanico sui
giudizi delle agenzie di rating del credito, nell’interesse
degli investitori e dell’integrità dei mercati. Le informazioni
aggiornate sulle iniziative assunte dagli intermediari con
riferimento alle procedure di selezione, monitoraggio e gestione
del rischio di credito saranno fornite nell’ambito della
periodica Relazione organizzativa, di cui al Tit. IV, Cap. IV,
del Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio dell’8
maggio 2012.
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