MUTUO CASA: andamento case e mutui nel
2012 2013 |
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Calcola Preventivo Prestito
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Accensione Mutuo.
Come
fare per accendere un Mutuo? I passi fondamentali per accendere un
mutuo presso una banca o presso una finanziaria, solitamente sono
sempre gli stessi. Di seguito trovate le informazioni che vi
interessano. Una
volta svolta l’istruttoria, la banca, acquisita la documentazione
inoltrata ed effettuati ulteriori accertamenti (quali l'acquisizione
della "dichiarazione notarile preliminare" sul bene offerto in
garanzia, nonché della "relazione tecnico-estimativa" redatta da un
tecnico di sua fiducia), è in grado di deliberare il finanziamento. A
delibera avvenuta la banca ne da immediata comunicazione al
richiedente e fissa la data della stipula dell'atto pubblico di
finanziamento (concessione formale del mutuo).
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Mutuo Acquisto Casa.
Il Mutuo acquisto è il prestito più diffuso e sicuramente troverai in
circolazione tantissime offerte e tanti siti che ti calcolano la
rata. Poichè ci sono tanti mutui per l'acquisto diventa sempre più
difficile valutare quale sia la banca più conveniente. Noi, insieme a MutuiOnline abbiamo messo a punto un motore per
calcolare in un solo momento molti preventivi per l'acquisto del tuo
immobile, sia esso prima casa che seconda casa o altro ancora. In pochi minuti riuscirai semplicemente a capire quali sono le banche più convenienti,
quelle con il tasso di interesse più basso e con la percentuale di
interesse minore. Insomma, perchè spendere di più quando si possono
risparmiare parecchi soldi?
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Le compravendite sono tornate indietro di 30 anni sopratutto
perché non ci sono più erogazioni: i prestiti a fronte di
ipoteche si sono quasi dimezzati, è sceso l'importo medio
erogato e si è ridotto di otto punti percentuali il numero delle
persone che chiede un mutuo per comprare l'abitazione. In
compenso sono saliti i tassi della prima rata.
La fotografia ufficiale viene dall'Agenzia delle entrate: il
capitale erogato per mutui con iscrizione di ipoteca si è quasi
dimezzato, crollando del 42,8%. In discesa anche il capitale
medio per abitazione, calato da 136 mila euro a 126 mila del
2012 (meno 6,7%) e in discesa anche la durata media del mutuo
per comprare casa, passato da 23,4 anni a 22,9 anni.
Le insidie del tasso variabile. L'unico indicatore che cresce,
in controtendenza con il buonsenso e la percezione empirica, il
tasso medio della prima rata, passato da 3,37% al 4,25%. Un
elemento che tutto sommato però si spiega facilmente con il
fatto che l'Euribor (tasso di riferimento) scende ma le banche
compensano aumentando il differenziale, lo spread, applicato al
finanziamento, con la conseguenza che la prima rata del mutuo
cresce rispetto a dodici mesi prima. Ma un po' perché il mutuo
rata si fa sentire sui bilanci familiari e un po' perché le
banche non erogano credito, è scesa di quasi otto punti
percentuali l'incidenza delle persone fisiche che comprano
un'abitazione senza far ricorso ad un mutuo, pari nel 2012 al
37%.
La crisi raggiunge il suo picco nelle zone del centro
Italia, nelle aree che non sono capoluogo di provincia, mentre è
più lieve (ma comunque intorno al 23% di calo rispetto all'anno
precedente) per le grandi città, da Torino a Milano a Roma. In
aumento, di conseguenza, il periodo di tempo che passa prima di
concludere una transazione immobiliare.
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