Ammontare e durata Prestito Inpdap |
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Calcola Preventivo Prestito
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Accensione Mutuo.
Come
fare per accendere un Mutuo? I passi fondamentali per accendere un
mutuo presso una banca o presso una finanziaria, solitamente sono
sempre gli stessi. Di seguito trovate le informazioni che vi
interessano. Una
volta svolta l’istruttoria, la banca, acquisita la documentazione
inoltrata ed effettuati ulteriori accertamenti (quali l'acquisizione
della "dichiarazione notarile preliminare" sul bene offerto in
garanzia, nonché della "relazione tecnico-estimativa" redatta da un
tecnico di sua fiducia), è in grado di deliberare il finanziamento. A
delibera avvenuta la banca ne da immediata comunicazione al
richiedente e fissa la data della stipula dell'atto pubblico di
finanziamento (concessione formale del mutuo).
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Mutuo Acquisto Casa.
Il Mutuo acquisto è il prestito più diffuso e sicuramente troverai in
circolazione tantissime offerte e tanti siti che ti calcolano la
rata. Poichè ci sono tanti mutui per l'acquisto diventa sempre più
difficile valutare quale sia la banca più conveniente. Noi, insieme a MutuiOnline abbiamo messo a punto un motore per
calcolare in un solo momento molti preventivi per l'acquisto del tuo
immobile, sia esso prima casa che seconda casa o altro ancora. In pochi minuti riuscirai semplicemente a capire quali sono le banche più convenienti,
quelle con il tasso di interesse più basso e con la percentuale di
interesse minore. Insomma, perchè spendere di più quando si possono
risparmiare parecchi soldi?
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Ottenere un finanziamento molto conveniente al giorno d'oggi è
molto difficile anche se non impossibile. Una delle risorse
migliori per godere di prestiti a tassi vantaggiosi è quella che
viene dall'Inpdap ovvero l'Ente di previdenza sociale italiana.
Ma qual'è la durata e l'ammontare dei prestiti Inpdap?
1. I prestiti pluriennali possono avere una durata di cinque
o dieci anni, estinguibili, rispettivamente, in 60 o 120 rate
mensili consecutive, ciascuna di importo non superiore al quinto
degli emolumenti aventi carattere fisso e continuativo
corrisposti agli iscritti in attività di
servizio o della pensione, al netto delle ritenute contributive
ed erariali.
2. Sull’importo lordo dei prestiti pluriennali si applica il
tasso di interesse nominale annuo del 3,50%, nonché la ritenuta
dello 0,50% per spese di amministrazione e quella relativa al
contributo del fondo rischi, secondo le misure percentuali
previste, per le diverse categorie di
richiedenti, dalla tabella allegata al presente regolamento. Gli
importi delle spese di amministrazione e del contributo per il
fondo rischi sono trattenuti all’atto dell’erogazione del
prestito pluriennale.
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