MUTUI CASA: I Vantaggi fiscali sui
mutui
Chi ha stipulato un mutuo ipotecario finalizzato all’acquisto,
costruzione, ristrutturazione dell’abitazione principale può
realizzare dei risparmi d’imposta. In particolare nella
dichiarazione dei redditi è possibile fruire di una detrazione
d’imposta pari al 19% su:
• gli interessi sul mutuo per tutto il periodo di rimborso delle
rate
• gli oneri accessori (le spese di perizia e di istruttoria,
l’onorario del notaio, l’imposta per l’iscrizione dell’ipoteca, etc.)
Questo beneficio non viene meno se il contratto di mutuo originario
viene rinegoziato oppure è estinto e ne viene stipulato uno nuovo,
anche con una banca diversa (compresa l’ipotesi della portabilità).
Se il nuovo mutuo (o quello rinegoziato) è di importo superiore
rispetto al debito residuo, la detrazione non
viene meno, ma si applica solo alla quota di interessi relativa al
debito residuo incrementato degli eventuali oneri accessori.
L’importo massimo degli interessi pagati annualmente su cui
calcolare la detrazione è stato recentemente incrementato da
3.615,20 a 4.000 euro per la detrazione per l’acquisto
dell’abitazione principale(L’importo in caso di costruzione e
ristrutturazione è di euro 2.582,28.): a partire dalla dichiarazione
relativa ai redditi 2008 il risparmio d’imposta massimo sarà quindi
pari a 760 euro (il 19% di 4.000 euro).
Il mutuo ipotecario finalizzato all’acquisto, alla costruzione o
alla ristrutturazione di immobili ad uso abitativo, e relative
pertinenze, per i quali ricorrono le condizioni per beneficiare
dell’agevolazione “prima casa” viene tassato con un’imposta
sostitutiva sui finanziamenti dello 0,25%, anziché del 2%.
L’applicazione dell’aliquota agevolata (0,25%), tuttavia, è
subordinata ad una dichiarazione del cliente in cui attesta la
sussistenza delle condizioni per beneficiarne. Tale dichiarazione
deve essere resa nell’atto di mutuo o ad esso allegata.
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