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22 settembre, 2018




 
 

Indice dei prezzi al consumo (IPC), Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, Indice dei prezzi all'ingrosso (IPI)

 

 

   
   
  INDICI DEI PREZZI: Indicatori di prezzo economici.

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L' indice dei prezzi indica la variazione percentuale media dei prezzi intervenuta tra un anno base e l'anno che stiamo considerando. Generalmente gli indici dei prezzi vengono utilizzati per misurare l'inflazione. Esistono diversi tipi di indici a seconda del contenuto del paniere di riferimento.

Indice dei prezzi al consumo (IPC)

L'indice dei prezzi al consumo è calcolato con riferimento a un dato paniere di composizione costante: rappresenta in effetti il rapporto tra il costo sostenuto oggi per acquistare tale paniere e il costo che, per acquistare lo stesso paniere, dovevo sostenere nell'anno base. In tale paniere trovano posto anche beni importati, mentre questi sono esclusi dal calcolo del Pil e quindi non influenzano il deflatore. E' chiaro che in generale l'IPC e il deflatore del Pil non daranno gli stessi risultati nelle misurazioni delle variazioni nel livello dei prezzi.

Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati

Nel paniere in base al quale tale indice è calcolato, anche questo di composizione costante, sono inclusi solo certi beni particolari che si suppone riflettano le abitudini di spesa di un lavoratore medio urbano: quindi, rispetto all'IPC, questo indice differisce per i diversi beni inclusi nel paniere di riferimento. Paniere che, fra l'altro, dovrebbe essere periodicamente aggiustato perché continui a riflettere le abitudini di spesa di un lavoratore medio: se in esso risultano inclusi beni che non sono più presenti nel paniere di beni effettivamente acquistato, in media, da un lavoratore (o presente in una diversa proporzione con gli altri beni), allora le variazioni dell'indice del costo della vita non misurano più le variazioni del costo dei beni concretamente acquistati dai lavoratori.

L'Istituto Nazionale di Statistica dal mese di gennaio 1996 ha iniziato il calcolo del nuovo indice mensile dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati con base 1995=100 per tener conto delle modificazioni intervenute nella struttura dei consumi della popolazione. Le precedenti erano state effettuate nel 1989 e nel 1992.

L'aggiornamento della base ha comportato una serie di innovazioni per il calcolo dell'indice. I cambiamenti apportati sono così riassumibili:

· Aggiornamento del paniere dei prodotti osservati, in relazione alle mutate abitudini di consumo.

· Maggiore rappresentatività per i prodotti complessi. La revisione ha riguardato anche una più ampia e dettagliata articolazione di voci di alcuni prodotti complessi presenti nel paniere che vengono così ad essere meglio rappresentate. Si tratta, in particolare, di quelle relative a: tabacchi, medicinali, automobili, trasporti ferroviari, libri non scolastici, telefono, servizi postali, di comunicazione e di bancoposta.

· Nuova articolazione dei capitoli di spesa.

I nove capitoli di spesa dell'indice con base 1992 passano a dieci. La nuova articolazione comporta non soltanto l'aggiunta di un capitolo, ma è stata oggetto di una rivisitazione completa alla luce delle più aggiornate classificazioni economiche armonizzate a livello internazionale e in particolare europeo.

· Nuova struttura di ponderazione. L'importanza relativa, o peso, delle diverse voci di prodotto del paniere è determinata in base ai dati più recenti sui consumi delle famiglie.

· Ampliamento a nuove unità di rilevazione. Nell'indice 1995 sono considerate nuove unità di rilevazione (punti di vendita) che consentono di ampliare il panorama della rete distributiva, infatti sono considerati anche hard-discount ed ipermercati. Per tali esercizi, che necessitano di ampi spazi e sono quindi frequentemente ubicati al di fuori degli insediamenti cittadini, la rilevazione dei prezzi supera i confini dei comuni capoluogo e si estende su un territorio che include anche l'hinterland.

Indice dei prezzi all'ingrosso (IPI)

Un altro indice dei prezzi di largo impiego è l'indice dei prezzi all'ingrosso (IPI), che differisce dall'IPC sia per la composizione del paniere (che include anche alcune materie prime e semilavorati) che per il fatto che i prezzi considerati si riferiscono a una diversa fase del processo distributivo. L'importanza attribuita all'IPI è in parte dovuta proprio a questo: mostra variazioni tendenziali dell'IPC qualche tempo prima che essi si realizzino effettivamente.

 

 
 

 

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