FINANZIAMENTI INPDAP
>>>Modulo Calcola Preventivo Mutuo
>>>Modulo
Calcola Preventivo Prestito
Di seguito trovate le condizioni che vengono attuate dall'Inpdap
per quanto riguarda i prestiti personali.
Cosa fornisce la prestazione
Una somma in denaro per rispondere a improvvise e urgenti necessità
dell'iscritto alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni
creditizie e sociali.
A chi si rivolge
Ai dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione unitaria
autonoma delle prestazioni creditizie e sociali che percepiscono una
retribuzione mensile fissa e continuativa o un trattamento
pensionistico.
Rimborso
I prestiti devono essere rimborsati in 12, 24, 36 o 48 rate,
costituite da una quota interessi e da una quota capitale
(ammortamento francese).
Come si ottiene
Gli interessati devono presentare domanda in triplice copia, su
apposito modello fornito dall'Istituto (consulta la sezione
modulistica), all'Amministrazione dalla quale dipendono o
all’Istituto che eroga il trattamento pensionistico.
L'Amministrazione provvederà a inoltrarla, completa dei dati, alla
Sede Inpdap competente per territorio. Non occorre alcuna
documentazione di spesa, né produrre motivazioni, né presentare
certificato medico.
Importi
- per i prestiti annuali si può chiedere un importo pari ad
una o due mensilità di stipendio netto da restituire in 12 rate
mensili;
- per i prestiti biennali, un importo da due a quattro
mensilità di stipendio netto da restituire in 24 rate mensili;
- per i prestiti triennali, un importo da tre a sei mensilità
dello stipendio netto da restituire in 36 rate mensili;
- per i prestiti quadriennali, un importo da quattro a otto
mensilità di stipendio netto da restituire in 48 rate mensili.
Sulla prestazione si applicano un tasso di interesse a scalare,
un'aliquota per spese di amministrazione e una per fondo rischi,
secondo i seguenti valori:
per i piccoli prestiti annuali
- tasso annuo effettivo: 4,50%
- spese di amministrazione: 0,50%
- premio fondo rischi: 0,30%
Il TAEG, al netto del premio fondo rischi, è pari al 5,48%
per i piccoli prestiti biennali
- tasso annuo effettivo: 4,50%
- spese di amministrazione: 0,50%
- premio fondo rischi: 0,60% (0,30% annuo)
Il TAEG, al netto del premio fondo rischi, è pari al 5,01%
per i piccoli prestiti triennali
- tasso annuo effettivo: 4,50%
- spese di amministrazione: 0,50%
- premio fondo rischi: 0,90% (0,30% annuo)
Il TAEG, al netto del premio fondo rischi, è pari al 4,85%.
per i piccoli prestiti quadriennali
- tasso annuo effettivo: 4,50%
- spese di amministrazione: 0,50%
- premio fondo rischi: 1.20% (0,30% annuo)
Il TAEG, al netto del premio fondo rischi, è pari al 4,76%.
Per importi fino a 4.648,11 euro, il pagamento della
prestazione avviene o in contanti presso la banca cassiera
dell'Istituto o con spedizione al domicilio del richiedente di
assegno bancario circolare non trasferibile o con accredito sul c/c
postale o bancario indicato dal richiedente.
Per importi superiori a 4.648,11 euro, il pagamento
avviene o in contanti presso la banca cassiera dell'Istituto o con
accredito sul c/c postale o bancario indicato dal richiedente.
Nel caso in cui il richiedente abbia in corso di ammortamento un
prestito pluriennale diretto o garantito, il piccolo prestito
annuale non potrà superare la singola mensilità, il biennale le due
mensilità, il triennale le tre mensilità e il piccolo prestito
quadriennale le quattro mensilità.
In presenza di un piccolo prestito annuale in doppia mensilità,
biennale in quattro mensilità, triennale in sei mensilità e
quadriennale in otto mensilità, la concessione di un prestito
pluriennale diretto o garantito è condizionata al recupero della
metà del debito rimanente del piccolo prestito in corso.
La prima rata di ammortamento viene trattenuta a decorrere
dal secondo mese successivo a quello in cui viene effettuata
l'erogazione della somma.
E' possibile il rinnovo del piccolo prestito dopo che sia
trascorso il periodo minimo di ammortamento, rispettivamente di:
- 6 mesi per i prestiti annuali;
- 12 mesi per i prestiti biennali;
- 18 mesi per i prestiti triennali;
- 24 mesi per i prestiti quadriennali.
In caso di morte del mutuatario o sopravvenuta invalidità
assoluta o permanente del dipendente, contratta in servizio e/o per
causa di servizio, non si procede al recupero del debito rimanente.
Nel caso il dipendente passi alle dipendenze di diversa
Amministrazione, l'Ufficio che ha provveduto alle ritenute mensili
comunicherà al nuovo , ai fini della prosecuzione della ritenuta
mensile, i dati del prestito, il conto delle ritenute eseguite e dei
versamenti effettuati all'Inpdap.www.infomutuicasa.com
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